scegli la cella giusta! |
se non sei pratico o non hai già un preventivo fatto (da altri), la scelta di una cella potrebbe essere difficile. prima di sceglierla dovrai fare alcune considerazioni: temperatura d'esercizio e di conservazione prodotti, condizioni dell'ambiente che ospita la cella, tipologia di motore, tipologia di camera frigorifera, tipologia di porta, ecc. siamo a tua disposizione per aiutarti, ma prima leggi attentamente quanto segue. indice: - la temperatura - la camera frigorifera - celle con chiusura in carpenteria metallica - celle con chiusura a gancio eccentrico - montaggio di una cella filopavimento - montaggio di una cella con pavimento - montaggio porta a tampone TN e BT - montaggio camera frigorifera per abbattitore custom ECO - i gruppi frigo - regolamento UE n.517/2014IN sugli F-GAS - i monoblocchi - montaggio dei monoblocchi - gli split (divisi) - montaggio degli split - manutenzione e consigli per l'uso - temperature consigliate di conservazione dei vari alimenti |
la temperatura con refrigerazione si intende un ambiente di conservazione con temperature che vanno da 16 a -25°C e si dividono in: - TN temperatura normale o positiva da -5 a 16°C - BT bassa temperatura o negativa da -18 a -25°C in questi casi si possono inserire prodotti che hanno già una temperatura simile a quella di conservazione, ma nel caso si debba inserire prodotti con temperatura molto diversa da quella di conservazione, solitamente superiore, come ad esempio frutta e verdura appena raccolta dal campo o prodotti di gastronomia appena cucinati, si parla di abbattimento. l'abbattimento può essere fatto nella stessa camera di conservazione oppure in una cella dedicata, ma le potenze richieste sono di gran lunga superiori a quelle della conservazione. per gli abbattitori di grandi dimensioni serve una consulenza diretta mentre per quelli di piccole dimensioni visita: abbattitori nuovi. |
la camera frigorifera le celle frigo possono essere realizzate con due tipi di pannelli: pannello maschio/femmina con chiusura in carpenteria metallica e pannello con chiusura a gancio eccentrico. pannello maschio/femmina con chiusura in carpenteria metallica - sul nostro sito con il nome commerciale "custom eco" questo tipo di pannello viene prodotto con un sistema economico in modo continuo e tagliato di tanto in tanto alla lunghezza desiderata, per cui il suo prezzo è minore del pannello con gancio eccentrico, ma è più complicato da montare. in questo caso i vari moduli sono fissati grazie a carpenteria metallica e rivetti o viti: |
per iniziare si deve disegnare il perimetro esterno della cella sul pavimento (1.1), mettere due strisce di silicone prima di posare il profilo a U (1.2) e fissare quest'ultimo con tappi a pressione ogni 30/45cm (1.3) (in prossimità delle porte tre tappi ogni 6/7cm). fatto questo si procede alla posa dei pannelli infilandoli nella U e fissandoli ad essa con rivetti o viti ogni 30/50cm (1.4). |
i pannelli vanno incastrati tra di loro abbinando i profili maschio con quelli femmina (2.1), assicurandosi per bene che si appoggino su tutta la lunghezza (2.2). si procede fissando l'incastro con una coppia di viti o rivetti sopra e sotto da entrambi i lati (2.3), dove il pannello si incontra con i profili metallici (1.4 e 3.4). pannello femmina, pannello maschio e profilo vanno presi tutti assieme con la stessa vite o rivetto. |
l'unione angolare tra pannello e pannello è fatta grazie ai profili metallici, si pone per primo l'angolo esterno, quello che misura 5cm per sp. pannello + 5cm, fissandolo con viti o rivetti per tutta la sua lunghezza ogni 30/50cm (3.1). in seguito si monta allo stesso modo l'angolo interno (3.3) ma prima di posarlo si deve stendere una striscia di poliuretano (3.2) così che possa espandere tra i pannelli e garantire un adeguato isolamento (3.4). per maggiori informazioni leggi anche montaggio della cella filopavimento e montaggio della cella con pavimento. inoltre le porte abbinate a questi pannelli non sono già montate, a meno che non prendano accordi e forniamo il pannello di porta già assemblato. il montaggio può risultare complicato, soprattutto per le porte BT. |
passa all'acquisto, di seguito tutti i nostri modelli |
celle custom ECO TN celle monoblocco custom ECO TN celle custom ECO BT celle monoblocco custom ECO BT |
ATTENZIONE! in ogni caso il montaggio di una cella frigorifera è un lavoro da non sottovalutare, vi sono carichi pesanti e lamiere taglienti. è indispensabile lavorare con gli adeguati D.P.I. (dispositivi di protezione individuale): guanti, casco, occhiali protettivi, mascherine, ecc. e con strumenti professionali adatti: trapani, rivettatrici, avvitatori, trabattelli, carrelli elevatori, ecc. in caso di celle con grandi dimensioni è indispensabile disporre del P.O.S. (piano operativo di sicurezza). LA SCELTA DI MONTARE UNA CELLA IN MODO FAI DA TE È SEMPRE PRESA IN AUTONOMIA DALL'ACQUIRENTE, LA EXNOVO.2 DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ |
pannello con chiusura a gancio eccentrico - sul nostro sito con il nome commerciale "modular top" questo tipo di pannello viene prodotto con stampo singolo ed è completo di gancio eccentrico per l'unione con altri pannelli, per cui il montaggio è molto semplice. il suo prezzo però è maggiore rispetto al pannello con chiusura in carpenteria metallica. in questo caso i vari moduli sono fissati grazie ai ganci eccentrici tra pannello/pannello e pannello/profilo: |
in questo caso ogni pannello dispone di un gancio eccentrico (4.1) che trova il suo corrispettivo sul relativo pannello o profilo plastico, si chiude grazie ad una chiave a brugola fornita con la cella (4.2 e 4.3). la cella viene fornita con relativo progetto e posizione di pannelli e porta, per cui il montaggio risulta pratico e veloce. inoltre le porte di tipo standard sono già montate sul pannello. |
passa all'acquisto, di seguito tutti i nostri modelli celle modulat TOP TN celle modulat TOP BT |
ATTENZIONE! |
montaggio della camera frigorifera filopavimento a prescindere dal tipo di pannello con cui è fatta la cella, il montaggio avviene per fasi che riducono al massimo lo sforzo e i pericoli. di seguito troverai uno specchietto che illustra i vari step di montaggio di una cella filopavimento generica (solitamente frigo TN), con una sola porta e senza intralci, ma questa condizione è rara. ad esempio nel caso la cella vada appoggiata a muri o al soffitto le difficoltà aumentano. |
la prima cosa da fare è disegnare il perimetro della cella sul pavimento e posizionarla in una zona comoda per il montaggio |
se la cella ha angoli di 90° assicurarsi che le diagonali abbiano la stessa lunghezza |
procedere con il fissaggio della canalina perimetrale a U, prima di posarla si devono iniettare due strisce di silicone tra profilo e pavimento |
nel mettere la canalina, sia quella di ferro che quella in plastica, si dovranno modificare i finali d'angolo per accoppiarli a 90° o con l'angolo desiderato |
prima di iniziare la posa del perimetro si deve guardare il progetto e rispettare la posizione dei pannelli. il profilo a L esterno dovrà sporgere in altezza per lo spessore del pannello di tetto. se vuoi puoi fare il taglio termico, maggiori informazioni! |
si inizia quasi sempre da uno degli angoli del lato corto opposto alla porta, si pongono i due pannelli e si fissano con i profili in lamiera tramite rivetti o viti in modo da dare stabilità alla struttura (vedi anche punti 3.1 3.2 3.3 3.4) |
poi si continua completando la parete più corta fissando tutti i pannelli tra loro, assicurarsi che si siano incastrati per bene aiutandosi con un martello e un legno per non rovinare l'incastro |
!!! nel caso pareti o tetto vadano appoggiati ai muri i pannelli andranno rivettati dall'interno, sia tra pannello e pannello che tra pannello e profili. tra pannelli e pannello sarà necessario togliere un po' di poliuretano per mettere il rivetto (fig. SX) |
si conclude il lato corto ponendo il primo pannello del lato lungo SX. bisogna sempre assicurarsi che i moduli siano ben fissati con una vite o un rivetto ogni 30/45cm |
a questo punto si pone il tetto, di solito aiutandosi con un carrello elevatore adatto e due trabattelli. nessun elemento può essere lasciato libero, prima di togliere le forche del muletto si deve essere sicuri di aver fissato per bene il pannello montato |
a questo punto si prosegue nella stessa maniera per tutta la lunghezza della cella... |
...parete DX, parete SX, tetto - parete DX, parete SX, tetto - ecc |
giunti all'ultima sezione, nel caso dei pannelli maschio/femmina, si deve montare solo un modulo di parete in modo da riuscire ad inserire l'ultimo pannello perimetrale (vedi 5.13) |
a questo punto si posa la canalina di chiusura saltando il vano della porta, in prossimità della porta di solito si mettono 3 tappi a pressione ravvicinati a triangolo per aumentare la tenuta strutturale |
poi si completa il lato corto |
e si infila l'ultimo pannello di chiusura perimetrale fissandolo con profili a L intero ed esterno |
in fine si incastra l'ultimo pannello del soffitto e si chiude la camera frigorifera |
la camera frigorifera è finita, ora si passa a porta e motore. |
ATTENZIONE!!! una volta finita la cella si deve ricontrollare che ogni profilo e ogni pannello siano ben fissati con un numero sufficiente di rivetti o viti. il tetto non è in nessun caso portante e non si deve salire, se la cosa è indispensabile si deve prima puntellare da sotto. |
scarica e stampa il manuale |
ATTENZIONE! in ogni caso il montaggio di una cella frigorifera è un lavoro da non sottovalutare, vi sono carichi pesanti e lamiere taglienti. è indispensabile lavorare con gli adeguati D.P.I. (dispositivi di protezione individuale): guanti, casco, occhiali protettivi, mascherine, ecc. e con strumenti professionali adatti: trapani, rivettatrici, avvitatori, trabattelli, carrelli elevatori, ecc. in caso di celle con grandi dimensioni è indispensabile disporre del P.O.S. (piano operativo di sicurezza). LA SCELTA DI MONTARE UNA CELLA IN MODO FAI DA TE È SEMPRE PRESA IN AUTONOMIA DALL'ACQUIRENTE, LA EXNOVO.2 DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ |
montaggio della camera frigorifera con pavimento a prescindere dal tipo di pannello con cui è fatta la cella, il montaggio avviene per fasi che riducono al massimo lo sforzo e i pericoli. di seguito troverai uno specchietto che illustra i vari step di montaggio di una cella con pavimento generica (solitamente freezer BT), con una sola porta e senza intralci, ma questa condizione è rara. ad esempio nel caso la cella vada appoggiata a muri o al soffitto le difficoltà aumentano. le celle BT, hanno bisogno di isolamento anche sulla base e di una canalizzazione tra pavimento esistente e fondo della camera frigorifera per permettere l'asciugatura dell'acqua di condensa che si forma all'esterno. per le celle modular TOP con chiusura a gancio eccentrico l'assemblaggio è abbastanza semplice ma per le custom ECO in pannelli maschio/femmina con chiusura in carpenteria metallica il montaggio è più difficile. la procedura sotto illustrata è relativa a una cella di grandi dimensioni, indicativa e semplificata. |
la prima cosa da fare è disegnare il perimetro della cella sul pavimento e posizionarla in una zona comoda per il montaggio, la cella può essere montata lontano dalle pareti e spinta in posizione finale una volta concluso l'assemblaggio |
se la cella ha angoli di 90° assicurarsi che le diagonali abbiano la stessa lunghezza. |
se hai la canalizzazione in PVC i profili possono essere messi in qualsiasi modo rispetto ai pannelli mente per le omega zincate devono essere nel senso opposto ai pannelli |
le omega devono essere fissate ai pannelli e solitamente si mettono con le alette in alto nelle celle piccole (fig. A, vedi anche 6.8). in basso nelle celle grandi (B, come questa descrizione). mentre i profili in PVC non vanno fissati (C) |
dopo aver disposto i profili zincati uno affianco all'altro a uguale distanza e seguendo i bordi del disegno si devono rivettare sui 4 lati i profili a L esterni |
in seguito si pone il primo pannello di pavimento in modo che il maschio appoggi sul profilo a L e la femmina rimanga libera per poterla rivettare sui profili zincati |
si procederà pannello dopo pannello rivettando la femmina ai profili zincati e pannello con pannello nella parte superiore |
per le celle di piccole dimensioni il pavimento può essere assemblato capovolto a terra o su dei cavalletti e poi girato (vedi immagine A di 6.4). ricordarsi di fissare anche i profili a L tra pannelli e profili zincati. |
prima di iniziare la posa del perimetro si deve guardare il progetto e rispettare la posizione dei pannelli. il profilo a L esterno dovrà sporgere in altezza per lo spessore del pannello di tetto |
si inizia quasi sempre da uno degli angoli del lato corto opposto alla porta, si pongono i due pannelli e si fissano con i profili in lamiera tramite rivetti o viti in modo da dare già stabilità alla struttura (vedi anche punto 3.1 3.2 3.3 3.4). le celle BT devono avere il taglio termico |
poi si continua completando la parete più corta fissando tutti i pannelli tra loro, assicurarsi che si siano incastrati bene aiutandosi con un martello e un legno per non rovinare l'incastro |
!!! nel caso pareti o tetto vadano appoggiati ai muri i pannelli andranno rivettati dall'interno, sia tra pannello e pannello che tra pannello e profili. tra pannelli e pannello sarà necessario togliere un po' di poliuretano per mettere il rivetto (fig. SX) |
si conclude il lato corto ponendo il primo pannello del lato lungo. bisogna sempre assicurarsi che i moduli siano ben fissati con una vite o un rivetto ogni 30/45cm |
a questo punto si pone il tetto, di solito aiutandosi con un carrello elevatore dall'esterno e due trabattelli all'interno. nessun elemento può essere lasciato libero, assicurarsi di aver fissato per bene il pannello montato |
a questo punto si prosegue nella stessa maniera per tutta la lunghezza della cella... |
...parete DX, parete SX, tetto - parete DX, parete SX, tetto - ecc |
giunti all'ultima sezione, nel caso dei pannelli maschio/femmina, si deve montare solo un modulo di parete in modo da riuscire ad inserire l'ultimo pannello perimetrale (6.19) |
a questo punto si posano i pannelli del lato corto preparando il foro della porta a terra (vedi XX) |
ora si può infilare il pannello di chiusura perimetrale e mettere i profili su spigolo intero ed esterno |
in fine si incastra l'ultimo pannello del soffitto e si chiude la camera frigorifera |
la camera frigorifera è finita, ora si passa a porta e motore. |
ATTENZIONE!!! una volta finita la cella si deve ricontrollare che ogni profilo e ogni pannello siano ben fissati con un numero sufficiente di rivetti o viti. il tetto non è in nessun caso portante e non si deve salire, se la cosa è indispensabile si deve prima puntellare da sotto. |
scarica e stampa il manuale |
ATTENZIONE! in ogni caso il montaggio di una cella frigorifera è un lavoro da non sottovalutare, vi sono carichi pesanti e lamiere taglienti. è indispensabile lavorare con gli adeguati D.P.I. (dispositivi di protezione individuale): guanti, casco, occhiali protettivi, mascherine, ecc. e con strumenti professionali adatti: trapani, rivettatrici, avvitatori, trabattelli, carrelli elevatori, ecc. in caso di celle con grandi dimensioni è indispensabile disporre del P.O.S. (piano operativo di sicurezza). LA SCELTA DI MONTARE UNA CELLA IN MODO FAI DA TE È SEMPRE PRESA IN AUTONOMIA DALL'ACQUIRENTE, LA EXNOVO.2 DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ |
montaggio porta a tampone TN e BT il montaggio della porta frigorifera è uno dei passaggi più tecnici nella realizzazione della cella. di seguito troverai uno specchietto che illustra i vari step di lavoro per l'istallazione. |
per prima cosa si deve preparare il foro porta che ha le stesse dimensioni della luce, si misura e disegna il taglio da fare che può essere centrato su un pannello (A) oppure a cavallo tra due pannelli (B) |
per prima cosa si deve preparare il foro porta che ha le stesse dimensioni della luce, si misura e disegna il taglio da fare che può essere centrato su un pannello (A) oppure a cavallo tra due pannelli (B) |
per prima cosa si deve preparare il foro porta che ha le stesse dimensioni della luce, si misura e disegna il taglio da fare che può essere centrato su un pannello (A) oppure a cavallo tra due pannelli (B) |
una volta finito un lato si ruota/no il/i pannello/i e si esegue la stessa procedura sull'altro lato facendo attenzione a ridisegnare il foro in coincidenza con il primo taglio fatto. una volta divisi i pannelli e tolto il negativo si dovrà rifinire il poliuretano sul taglio aiutandosi con un coltello o un taglierino |
ogni porta contiene il kit di montaggio che include: A rivetti in alluminio/inox, B rotolo guaina d'isolamento adesiva, C set con: vite, rondella e bullone in teflon. D profili plastici di finitura cornice, E profili metallici di finitura cornice/pannello |
questo è lo schema di come dovranno essere montati tutti gli elementi. si deve sottolineare che le viti sono di lunghezza standard e dovranno essere tagliati a misura in fase di montaggio, questa operazione è un po' delicata perché se corte non arrivano al filetto, se troppo lunghe sfondano la plastica del bullone esterno |
l'ideale è fissare momentaneamente porta e cornice al/ai pannelli con due morsetti (01). poi si procede a forare con punta Ø15/16mm i pannelli usando i buchi presenti sulla cornice come dima (02). lo spessore di pannello e cornice è solitamente maggiore di 10cm e non tutti hanno punte così lunghe, si dovrà quindi usare un cacciavite e martello per riportare sul lato interno il punto esatto da forare per rendere il vano vite passante (03). in fine si passera la vite e si procederà al tiraggio, per il bullone interno serve un pappagallo o una chiave del 29, dall'esterno del 25 ma è consigliato stringere dal lato interno. |
ora si procede con i profili di finitura ma prima è indispensabile togliere il blocco della serratura che andrà comunque regolato a fine lavoro per permettere la corretta chiusura della porta. si dovrà anche registrare l'inclinazione della porta, le istruzioni si trovano direttamente vicino alle cerniere. un buon sistema per capire se la porta chiude bene è mettersi all'interno della camera con porta chiusa e vedere se entra luce. |
in fine le porte per celle con pavimento dispongono di una soglia che permette la chiusura filopavimento, nel caso della soluzione B con gradino inox quest'ultimo è direttamente collegato alla cornice e quindi già montato. nella soluzione A la soglia inox va fissata con i rivetti dopo aver montato la porta in ogni sua parte, alle fine si dovrà inietttare un po' di poliuretano espanso nelle fessure laterali e rifilarle una volta solidificata la schiuma. |
scarica e stampa il manuale |
ATTENZIONE! iil montaggio di una porta frigorifera è un lavoro da non sottovalutare, vi sono carichi pesanti e lamiere taglienti. è indispensabile lavorare con gli adeguati D.P.I. (dispositivi di protezione individuale): guanti, casco, occhiali protettivi, mascherine, ecc. e con strumenti professionali adatti: trapani, rivettatrici, avvitatori, trabattelli, carrelli elevatori, ecc. in caso di celle con grandi dimensioni è indispensabile disporre del P.O.S. (piano operativo di sicurezza). LA SCELTA DI MONTARE UNA CELLA IN MODO FAI DA TE È SEMPRE PRESA IN AUTONOMIA DALL'ACQUIRENTE, LA EXNOVO.2 DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ |
montaggio camera frigorifera dell'abbattitore di seguito troverai uno specchietto che illustra i vari step di montaggio di una camera frigorifera per abbattitore custom ECO generica con una sola porta. un suggerimento, la cella montata e finita non è tanto pesante e quindi può essere assemblata in un luogo spazioso e alto e poi fatta scivolare o trasportata nella posizione definitiva. |
preparare e fissare con rivetti su entrambe i lati i pannelli di pavimento. |
fisare il profilo a L esterno 15X5cm circa su tutto il perimetro saltando il foro porta. |
fisare il profilo di areazione anti condensa in PVC sul fondo forando i primi due strati con fori che permettano il passaggio del rivetto |
girare il pavimento con accortezza per evitare danni e infortuni. fare il taglio termico* sul perimetro togliendo 3/4 di metallo sul perimetro. |
proseguire con la posa e il fissaggio tramite rivetti delle pareti perimetrali. il taglio termico va fatto anche sugli angoli verticali. (vedi anche punto 3.1 3.2 3.3 3.4) |
fissaggio e posizionamento degli angoli arrotondati interni avviene in due tempi, prima si fissa il profilo in AL con rivetti e poi si incastra il profilo in PVC. |
prima di posizionare i pannelli o prima di fissare l’angolo interno si deve spruzzare il poliuretano in modo che ci sia continuità di materiale isolante. |
prima di montare il tetto, si può preparare l’allestimento per fissare l’evaporatore. soprattutto se il soffitto della stanza è gasso e poco agibile. |
per comodità prima della porta è meglio alloggiare l’evaporatore. prima di farlo saldare la valvola di laminazione e preparare i fori di passaggio per i tubi. |
a questo punto si può montare la porta*, prima si presenta sul foro per segnare dove fare i fori e poi si procede facendo attenzione al taglio delle viti alla giusta lunghezza |
ATTENZIONE!!! il montaggio di un abbattitore non è semplice come quello di una cella frigorifere ed è sempre meglio confrontarsi prima con il frigorista che monterà l’impianto. i passaggi più difficili sono: M.05, M.08 e M.10. *quelli segnati in rosso possono essere acquistati come optional, vedi il sito. M.08 è meglio farlo fare direttamente al frigorista. ATTENZIONE!!! una volta finita la cella si deve ricontrollare che ogni profilo e ogni pannello siano ben fissati con un numero sufficiente di rivetti o viti. il tetto non è in nessun caso portante e non si deve salire, se la cosa è indispensabile si deve prima puntellare da sotto. |
scarica e stampa il manuale |
ATTENZIONE! in ogni caso il montaggio di una cella frigorifera è un lavoro da non sottovalutare, vi sono carichi pesanti e lamiere taglienti. è indispensabile lavorare con gli adeguati D.P.I. (dispositivi di protezione individuale): guanti, casco, occhiali protettivi, mascherine, ecc. e con strumenti professionali adatti: trapani, rivettatrici, avvitatori, trabattelli, carrelli elevatori, ecc. in caso di celle con grandi dimensioni è indispensabile disporre del P.O.S. (piano operativo di sicurezza). LA SCELTA DI MONTARE UNA CELLA IN MODO FAI DA TE È SEMPRE PRESA IN AUTONOMIA DALL'ACQUIRENTE, LA EXNOVO.2 DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ |
gruppi frigo i gruppi frigo possono essere di vario tipo cambiando per dimensioni, tipo di compressore, tipo di evaporatore, ecc ma come prima cosa noi li dividiamo in due grandi gruppi: monoblocchi e split (divisi). tra le due tipologie non ci sono differenze di qualità e prestazioni ma cambia il loro assemblaggio, ogni impianto è formato da tre elementi: unità esterna, unità interna, quadro comandi. nel caso dei monoblocchi questi tre elementi sono già assemblati, cablati, caricati di gas e collaudati direttamente in fabbrica. è sufficiente montarli e alimentarli per metterli in funzione. nel caso degli impianti split i tre elementi devono essere montati e messi in funzione sul posto da un tecnico frigorista. entrando nel dettaglio si può dire che i monoblocchi vanno montati direttamente sulla parete o sul tetto della camera frigorifera, questo permette di risparmiare le spese di un frigorista ma la parte che raffredda il gas è all'interno del luogo che ospita la cella scaldando l'ambiente stesso. |
la resa è simile, si tratta degli stessi elementi assemblati in modo diverso | la resa è simile, si tratta degli stessi elementi assemblati in modo diverso |
il montaggio è molto semplice e veloce, basta alloggiare il monoblocco e alimentarlo | il montaggio deve essere eseguito da un tecnico frigorista che cabla l'impianto, salda i tubi di rame, carica il gas e collauda il tutto per rilasciare il libretto dell'impianto |
il prezzo è simile a quello degli split, in alcuni casi anche minore. inoltre, pagato il gruppo non si devono spendere soldi per il tecnico frigorista | il prezzo è competitivo ma serve sempre un ulteriore investimento per i prodotti accessori: tubi in rame, cavi, gas, ecc. e per il tecnico frigorista |
risparmio di tempo e di denaro | l'impianto split è diviso per cui l'unità esterna può essere montata lontana dalla cella (fino a 10m ed oltre) risolvendo problemi di rumorosità e riscaldamento all'interno della stanza che ospita la camera frigorifera |
la parte che raffredda il gas è all'interno della stanza che ospita la cella e quindi l'ambiente deve essere sufficientemente ampio e ventilato | per il montaggio necessita di un tecnico frigorista |
regolamento UE n.517/2014IN sugli f-gas | |||||
gli impianti contengono gas fluorurati HFC a effetto serra come l'R404A, in seguito all'entrata in vigore del regolamento UE n.517/2014 tutti i sistemi di refrigerazione con una quantità di gas superiore a 5t di "quantità equivalente di CO₂" (vedi schema sotto) devono essere: registrati, muniti di "libretto d'impianto" e essere sottoposti a controlli periodici in base alla quantità di gas presente nell'impianto. - registrazione dell'impianto - ogni impianto che contiene più di 3kg di gas fluorurato va registrato sul sito dell'ISPRA (dove trovi anche altre informazioni utili) entro il 1° maggio dell'anno a venire, questa è un'operazione che può essere effettuata direttamente dal titolare dell'impianto o dal suo preposto, non deve obbligatoriamente farla un tecnico frigorista certificato F-GAS. - libretto d'impianto - ogni impianto nuovo o usato deve disporre di un libretto d'impianto dove vanno inseriti tutti i dati relativi agli F-GAS con relativi interventi di manutenzione, questo viene solitamente fornito dal frigorista certificato che monta l'impianto e fa la prima carica di gas. per gli impianti "monoblocco" come primo libretto d'impianto vale l'etichetta dati applicata sopra la carenatura dove sono riportate tutte le informazioni utili. - controlli periodici - i controlli periodici devono essere fatti da un tecnico frigorista certificato che controllerà il funzionamento e soprattutto eventuali perdite di gas riparando l'impianto e aggiornando il libretto d'impianto. la periodicità dei controlli può essere: biennale, annuale, semestrale e trimestrale in base alla "quantità equivalente di CO₂" da calcolare in base al tipo e quantità di gas presente nell'impianto, di seguito uno schema per poter fare il calcolo. |
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codice gas | GWP | carica di gas in kg rapportato alle t equivalenti di CO2 (tCO2e) | |||
5 tCO2e | 50 tCO2e | 500 tCO2e | termine | ||
R404A | 3.922 | 1.30 | 12.70 | 127.50 | 2019 |
R507 | 3.985 | 1.32 | 12.90 | 129.54 | 2019 |
R134a | 1.430 | 0.47 | 4.63 | 46.48 | 2025 e oltre |
R452A | 2.141 | 0.70 | 6.93 | 69.60 | 2025 e oltre |
R448/449A | 1.397 | 0.46 | 4.52 | 45.41 | 2025 e oltre |
monoblocchi i monoblocchi si dividono in tre modelli diversi: |
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accavallati questo tipo di monoblocco è quasi sempre il più economico, va montato a cavallo della parete della cella prima della posa del tetto e a filo dello stesso. solitamente è usato per celle di dimensioni contenute e posto affianco alla porta in quanto i comandi, interruttore della luce incluso, si trovano direttamente sulla carenatura esterna dell'impianto. |
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passa all'acquisto, di seguito tutti i modelli monoblocchi accavallati TN monoblocchi accavallati BT monoblocchi accavallati TN azienda 4.0 monoblocchi accavallati TN azienda 4.0 |
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a tampone questo tipo di monoblocco è il più performante e facile da montare, va sulla parete e può essere alloggiato anche a camera frigorifera finita. come gli altri dispone di una vaschetta riscaldata che fa evaporare automaticamente l'acqua di condensa. può essere montato in qualsiasi posizione sul perimetro della cella, in quanto dotato di un pannello di controllo già cablato con circa 5m di cavo posizionabile nel luogo più comodo. nella versione standard può essere usato per celle che arrivano fino a 90/100m³ ma nella versione industriale (non presente online) si può arrivare a qualsiasi cubatura. |
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passa all'acquisto, di seguito tutti i modelli monoblocchi a tampone TN monoblocchi a tampone BT |
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a soffitto il monoblocco a soffitto si usa esclusivamente quando non è possibile usare gli altri per motivi di spazio ma la stanza deve essere ben ventilata in quanto l'aria calda va in alto e il motore potrebbe non essere raffreddato a sufficienza. anche questo motore dispone di vaschetta riscaldata che fa evaporare automaticamente l'acqua di condensa e quadro di controllo remoto con cavo di 5m. |
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passa all'acquisto, di seguito tutti i modelli monoblocchi a soffitto TN monoblocchi a soffitto BT |
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accavallato/tampone AZIENDA 4.0 questo tipo di monoblocco facile da montare (più la versione con kit tampone), va sulla parete e può essere alloggiato anche a camera frigorifera finita. come gli altri dispone di una vaschetta riscaldata che fa evaporare automaticamente l'acqua di condensa. dotato di strumentazione elettronica che permette il controllo e la connessione remota del prodotto per: controllo a distanza, statistiche di funzionamento e integrazione con il software gestionale dell'azienda. con gas infiammabile le versioni più potenti sono muniti di doppio impianto per rientrare nella normativa vigente, questo garantisce la refrigerazione in caso di avaria di un motore. |
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passa all'acquisto, di seguito tutti i modelli monoblocchi a tampone TN azienda 4.0 monoblocchi a tampone TN azienda 4.0 |
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il montaggio ogni monoblocco è completo di manuale e libretto d'uso, per il montaggio bisogna seguire le istruzioni riportate su tali documenti, di seguito uno schema indicativo di installazione. |
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prima di scegliere o acquistare un monoblocco ci si deve assicurare che la stanza che lo ospita abbia gli spazzi adeguati e sia sufficientemente areata. la parte esterna deve disporre di uno spazio minimo di 40cm su ogni lato. mentre all'interno, sotto al monoblocco, si deve avere un'altezza libera di almeno 80cm |
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si inizia disegnando il foro dove alloggiare il monoblocco, è diverso a seconda del gruppo frigo e si devono seguire le istruzioni fornite dalla casa produttrice. nel caso dei monoblocchi a soffitto si tratta di un rettangolo come per quello a tampone mentre nel caso dell'accavallato si devono fare tre fori, due rettangolari per i braccetti dell'evaporatore e uno tondo per il tubo della condensa. |
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per prima cosa si forano gli angoli con un trapano per riportare il disegno anche all'interno della cella, poi si procede con il flessibile al taglio della lamiera sia dall'interno che dall'esterno, poi con un taglierino o un coltello con lama lunga più dello spessore del pannello si taglia il poliuretano e si tolgono i ritagli. per il foro del tubo negli accavallati serve un trapano con punta carotatrice. |
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aiutandosi con un muletto si inserisce il monoblocco sul pannello. nel caso del monoblocco a soffitto si deve mettere il motore con il pallet che lo porta direttamente sul tetto e poi alloggiarlo a mano nel foro, tutte queste operazioni vanno fatte sul tetto e quindi bisogna prima puntellare i pannelli su cui si sale. | ||
per i monoblocchi a tampone e accavallati si trovano, sulla parte superiore del gruppo frigorifero, delle asole alle quali si possono attaccare catene o corde utili ad agganciare il motore alle forche del carrello elevatore. il motore deve essere tenuto in sicurezza fino a che non è fissato alla cella, solo una volta bloccato si può liberare da catene e muletto. |
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in fine si procede con la stuccatura tramite silicone delle fessure tra pannello-monoblocco e al fissaggio delle cornici date in dotazione con il motore assieme ai manuali d'uso e di montaggio. | ||
ATTENZIONE!!! gli impianti "monoblocco" sono già assemblati, cablati, caricati di gas, collaudati in fabbrica, facili da montare in autonomia ma ogni motore deve avere una linea di alimentazione con magnetotermico adatto, compito da affidare ad un elettricista qualificato. in seguito al montaggio l'impianto deve comunque essere monitorato da un frigorista specializzato come previsto da legge vigente. ATTENZIONE!!! in ogni caso il montaggio di un impianto frigorifero è un lavoro da non sottovalutare, vi sono carichi pesanti e lamiere taglienti. è indispensabile lavorare con gli adeguati D.P.I. (dispositivi di protezione individuale): guanti, casco, occhiali protettivi, mascherine, ecc. e con strumenti professionali adatti: trapani, rivettatrici, avvitatori, trabattelli, carrelli elevatori, ecc. LA SCELTA DI MONTARE UN IMPIANTO IN MODO FAI DA TE È SEMPRE PRESA IN AUTONOMIA DALL'ACQUIRENTE, LA EXNOVO.2 SRL DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ |
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split per split si intendo gli impianti con le due unità, interna ed esterna, divise. sul nostro sito puoi trovare quelli in kit completi di tutte le loro parti con l'unità esterna carenata e pronti per il montaggio ma anche le unità esterne nude da abbinare ad un evaporatore, nuovo o usato, e da completare con tutti i relativi accessori: capillari, valvole, quadri, sonde, ecc. |
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impianti split carenati semiasemblati gli impianti divisi sono i più versatili e le due unità possono essere poste anche a grande distanza tra di loto (per rispettare la tabella di resa relativa max. 16m), questo permette di avere l'unità esterna al di fuori della stanza che ospita la cella o da dove si lavora evitando surriscaldamenti e rumori di funzionamento. per il montaggio di questi impianti è indispensabile l'intervento di un tecnico frigorista, essendo semiassemblate il montaggio sarà più semplice e rapido con questo tipo di impianto si raggiungono grandi potenze d'esercizio per la refrigerazione di celle o gruppi di camere frigorifere industriali. l'evaporatore interno va sempre attaccato al soffitto e necessita di uno scarico per la condensa. |
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passa all'acquisto, di seguito tutti i modelli split carenati TN split carenati BT |
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unità split nude | ||
unità condensante con compressore ermetico le unità ermetiche hanno compressori chiusi (ermetici) e di solito si usano quando non servono potenze superiori a 1.50hp, con condensatore raffreddato ad aria (disponibili anche con raffreddamento a acqua) funzionano quasi sempre a 220v monofase. oltre che alle celle possono essere usate per far funzionare: vetrine frigo, banchi bar, armadi frigo, ecc. semplici e veloci da installare (per un tecnico frigorista) non ci sono grosse spese di accessoristica e quadri comando ma per le celle devono sempre essere abbinati ad un evaporatore (vedi sotto). |
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passa all'acquisto, di seguito tutti i modelli unità ermetiche TN unità ermetiche BT |
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unità condensante con compressore semiermetico le unità semi-ermetiche hanno compressori che possono essere aperti all'occorrenza per eventuali riparazioni. solitamente si usano per impianti che chiedono più di 1.50hp di potenza, funzionano sempre a 380v trifase. con condensatore raffreddato ad aria (disponibili anche con raffreddamento a acqua). per l'istallazione è indispensabile l'intervento di tecnici frigoristi ed elettricisti, oltre all'unità devono essere acquistati vari accessori asseconda dell'impianto da fare. all'unità condensante deve essere abbinato uno o più evaporatori, vedi sotto. |
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passa all'acquisto, di seguito tutti i modelli unità semiermetiche TN unità semiermetiche BT |
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unità evaporanti a soffitto biflusso | ||
unità evaporanti a soffitto biflusso questi evaporatori tirano l'aria da sotto e la distribuiscono refrigerata in due direzioni opposte e quindi si montano solitamente al centro del soffitto, oltre che per le celle vanno bene anche per laboratori con temperatura controllata. possono essere usati in ogni situazione asseconda del passo alette: TN (da 16 a -5°), BT (da -18 a -25°) e abbattimento. |
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passa all'acquisto, di seguito tutti i modelli evaporatori biflusso |
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unità evaporanti a soffitto mono flusso questi evaporatori sono considerati "a parte" perché vanno montati a 20/60cm dalla parete più corta della cella, solitamente quella opposta alla porta. aspirano l'aria dalla parte vicina alla parete (o dal basso) e la distribuiscono refrigerata sulla lunghezza del volume interno. oltre che per le celle possono essere usati in ambienti piccoli come armadi e banchi frigo fino alle grandi dimensioni come laboratori e magazzini refrigerati. possono essere usati in ogni situazione asseconda del passo alette: TN (da 16 a -5°), BT (da -18 a -25°), condizionamento e abbattimento. |
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passa all'acquisto, di seguito gli evaporatori a parete frigo TN e freezer BT evaporatori cubici RS evaporatori cubici RSI evaporatori cubici RCS evaporatori cubici RCMR350 evaporatori cubici RCMR450 |
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montaggio di impianti divisi | ||
ATTENZIONE!!! montaggio e collaudo degli impianti divisi è un lavoro da lasciare e tecnici frigoristi ed elettricisti, la cosa che si può fare in modo "fai da te" è l'alloggiamento delle unità ma dovete comunque farlo in accordo con il frigorista. LA SCELTA DI MONTARE UN IMPIANTO IN MODO FAI DA TE È SEMPRE PRESA IN AUTONOMIA DALL'ACQUIRENTE, LA EXNOVO.2 SRL DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ |
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manutenzione e consigli per l'uso perché una cella funzioni bene e per tanto tempo si deve tener pulito il radiatore esterno, detto condensatore. va pulito con aria compressa oppure con un pennello per togliere polvere e lanuggine. il processo va fatto ogni 3/4 mesi, in periodi particolari come primavera ed estate anche ogni mese. se il condensatore è in ambienti grassi come cucine o laboratori alimentari, tende a formare una patina che ne diminuisce il funzionamento. in questi casi si devono fare anche dei lavaggi facendo molta attenzione a non bagnare le parti elettriche, l'ideale sarebbe spruzzare sopra un prodotto sgrassante non aggressivo o acido, lasciarlo agire e poi risciacquare con acqua corrente. ATTENZIONE! va pulito con delicatezza onde evitare rotture, forature dei tubi o piegamento delle alette. per garantire un raffreddamento omogeneo all'interno della cella si deve riuscire a lasciare uno spazio tra i prodotti stoccati e le pareti della camera frigorifera. |
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temperature di conservazione secondo le normative di riferimento. si deve sempre considerare che i termostati tengono acceso l'impianto fino al raggiungimento della temperatura impostata e lo fanno ripartire dopo un aumento di due gradi, questo differenziale è solitamente impostato a 2° ma può essere regolato a piacere. ogni impianto fa 4/5 sbrinamenti automatici al giorno che possono durare 15/30 min. durante i quali la temperatura indicata dallo strumento è diversa da quella in camera frigorifera. |
alimenti deperibili cotti da consumare freddi: arrosti, roast beef, ecc. | |
selvaggina di grandi dimensioni, selvaggina allevata: cervidi e suidi. grassi fusi di origine animale e ciccioli. | |
latte crudo e colostro di tutte le specie animali (deroga se la trasformazione del latte ha inizio immediatamente dopo la mungitura o entro 4 ore dall'accettazione presso lo stabilimento di trasformazione oppure se l'autorità competente autorizza una temperatura superiore per ragioni tecnologiche connesse alla fabbricazione di taluni prodotti lattiero-caseari o di taluni prodotti ottenuti dal colostro). |
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latte pastorizzato, yogurt e affini, panna e/o crema di latte pastorizzata, ricotta, burro di crema di latte pastorizzata, formaggi freschi prodotti con latte pastorizzato, pollame, conigli, preparazioni di carni, selvaggina, paste alimentari fresca da vendere sfuse e confezionate, bibite a base di latte, prodotti di gastronomia con copertura di gelatina alimentare, preparazioni a base di carni, uova liquide e ovo prodotti. | |
selvaggina allevata, frattaglie e stomaci salate e non. | |
carni, carni macinate, carni separate meccanicamente. | |
prodotti della pesca freschi e decongelati, prodotti di crostacei, molluschi cotti e refrigerati. | |
pesci interi congelati in salamoia destinati alla fabbricazione di conserve. | |
alimenti surgelati, prodotti della pesca congelati, carni macinate, preparazioni di carni, carni separate meccanicamente, carni congelate (di tutte le specie), ciccioli congelati. | |